Crescere in maniera sostenibile, questo è, l’ambizioso, obiettivo del Gruppo Davines, presentato durante la Climate Week di New York 2024 uno degli eventi più importanti dedicati alla lotta al cambiamento climatico e allo sviluppo sostenibile che si è tenuto 22 al 29 settembre 2024 negli Stati Uniti.

Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, ha illustrato i piani d’azione dell’azienda cosmetica parmense: “Dobbiamo ridurre drasticamente l’estrazione di risorse, il consumo energetico, la pressione sul capitale naturale e tutti gli impatti legati al clima, mentre continuiamo a far crescere in maniera significativa il Gruppo Davines. Raggiungere un fatturato di 500 milioni entro il 2030 è un obiettivo ambizioso, ma siamo determinati a raggiungerlo in modo sostenibile, perseguendo una visione rigenerativa e garantendo uno sviluppo che non vada a discapito dell’ambiente. Questa, come azienda stakeholder-driven, è la nostra strada per creare buona vita per tutti” .

UN PERCORSO STORICO MIRATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLA BELLEZZA

Farmen, azienda made in Italy e leader nel settore dell’acconciatura, festeggia quest’anno un traguardo importante: 60 anni di attività.

La storia di Farmen risale al 1964 quando due pionieri, Gian Piero Manzetti e Maria Rosa Ceccon, avviarono una piccola azienda di produzione di cosmetici, per passare più avanti alla produzione di tinture per capelli, nella prima sede sede in via Roccati a Torino.
Si potrebbero definire ‘quei begli imprenditori di una volta’: la volontà di riuscire, di ‘fare bene’, di sperimentare nuove strade per creare prodotti innovativi per un mercato già da allora promettente, quello del beauty.

Il Signor Gian Piero a capo della R & D e della produzione, la Signora Maria Rosa responsabile della gestione dell’azienda, in pochi anni hanno creato una realtà vero orgoglio del ‘made in Italy’. Il 1991 è l’anno in cui nasce il brand Vitality’s , allo scopo di mettere a disposizione degli acconciatori prodotti innovativi e soluzioni efficaci per lo sviluppo della propria attività professionale. Entra nel frattempo in azienda la seconda generazione di imprenditori, i  figli dei due fondatori, composta da Guido Bassignana, Gianni Manzetti e Alberto Manzetti, mantenendo fede e sviluppando i punti forza dell’azienda, che ruotano intorno a un concetto di base: la conoscenza, applicata in tutti gli ambiti lavorativi.

I LABORATORI, il cuore pulsante della ricerca

La R & D viene effettuata in tre diversi laboratori, ed è guidata da esperti del settore che ogni giorno spingono il confine dell’eccellenza un poco più in là, dalla nascita della formula alla sua sperimentazione in vivo.
Ogni anno vengono sviluppate circa 600 formule; ognuna di loro viene esaminata con la massima attenzione, fino ad arrivare alla selezione per la produzione di meno di 100 delle stesse. La creatività iniziale nella concezione di un nuovo prodotto non può prescindere da una assoluta garanzia di qualità, senza alcun compromesso legato alla formula o alle materie prime utilizzate.

PRODUZIONE EFFICIENTE

Una delle caratteristiche fondamentali di Farmen è quella di essere un’importante realtà industriale. Lo stabilimento si trova a Settimo Torinese (TO) e copre una superficie di circa 60.000 mq., con una capacità produttiva di circa centomila
unità di prodotto giornaliere. Una tecnologia sempre all’avanguardia consente di ottimizzare i cicli produttivi; ad esempio è stato installato un impianto robotizzato in microclima controllato per la produzione di decolorante.  È proprio grazie ad un impianto di climatizzazione che sorveglia la temperatura e l’idrometria, che è possibile abbattere gli agenti inquinanti e garantirne le necessarie misure di sicurezza.

ATTIVITA’ CONTO TERZI
È proprio grazie alla know-how sviluppato negli anni, con la realizzazione di prodotti con un importante valore aggiunto dato da una performance impeccabile, che Farmen ha potuto mettere a disposizione la propria esperienza e capacità produttiva a favore di numerosi marchi, producendo per conto terzi linee di prodotti dagli standard qualitativi elevati ed affidabili, sia in Italia che all’estero.

FARMEN NEL MONDO

È grazie a Vitality’s che Farmen, negli anni ’90, inizia il suo percorso di internazionalizzazione. La Francia, primo mercato dopo quello italiano, festeggia quest’anno il suo 30^ Anniversario. Progressivamente sono poi stati stipulati accordi commerciali con distributori esteri in 70 Paesi, nei 5 Continenti.

I distributori vengono supportati da campagne marketing e assistiti con una forte attività di formazione, tramite equipe tecniche appositamente dedicate ai singoli mercati.
Il successo di Farmen è sottolineato dalla sua forte connotazione di azienda “made in Italy”, in cui emergono i tipici valori delle nostre migliori realtà italiane: qualità, innovazione, design.

FARMEN OGGI

Per sostenere uno sviluppo che tiene in considerazione l’ambiente senza compromettere il futuro delle nuove generazioni, Farmen è convinta che la sostenibilità sia la strada del futuro, e ritiene che questa sia la strada da percorrere per arrivare ad un concetto evoluto della bellezza, dove l’obiettivo è l’ equilibrio tra uomo ed ecosistema.

LINEE PER LE CONSUMATRICI DEL TERZO MILLENNO

Tutte le linee vengono costantemente aggiornate, sia a livello formulativo sia tramite un restyling dell’immagine.
ART, una linea di colorazione innovativa dove una miscela di olii condizionanti viene aggiunta alla miscelazione del colore, dal packaging attraente, simile all’astuccio di un profumo.
INTENSIVE, un programma benessere per la cute e i capelli, che ha precorso i tempi realizzando formulazioni delicate a base di elementi naturali quali mirto, ginepro, oligoelementi marini e acidi della frutta.
ZERO VEGAN, una colorazione vegana senza ammoniaca, molto delicata pur mantenendo ottime di copertura.
HEART, una linea colore tradizionale che segue le attuali tendenze di colore, offrendo un eccellente risultato cosmetico sul capello.
WEHO, una linea di prodotti styling che, rispetto al lancio nel 2004, è stata attualizzata ed integrata dalla linea CARE & STYLE e CARE & SCALP per l’area ‘care’.

Lo ricordiamo sorridente in sella alla sua Harley Davidson, con gli immancabili Ray Ban a goccia e il giubbotto di pelle nera. Mario Stagi, acconciatore delle top model degli anni Ottanta si è spento il 24 agosto a 83 anni. Amato da tantissimi fra amici i colleghi e dalla moglie Patrizia, Mario era un vulcano di bravura, creatività e passione per l’acconciatura e per la vita.

La svolta lavorativa per lui arriva nel 1980 grazie a una telefonata di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, per un servizio fotografico. Da quello shooting Mario, grazie al suo talento, arriva a pettinare le top model come Claudia Schiffer a Carla Bruni, da Monica Bellucci a Cindy Crawford fino a Linda Evangelista, Naomi Campbell e Elle Macpherson, momenti gloriosi che ricordava spesso sui social.

In tutti gli anni della sua vita non si è perso nulla, vivendo pienamente, esperienze, viaggi in tutto il mondo e invenzioni (come la forbice trilama Swan per sfilare i capelli come piume di cigno).

Negli anni Ottanta anche l’apertura del bellissimo salone Hair Studio Mario in via Mazzini a Viareggio, con le vetrine piene zeppe di piante a far sognare chi passava; poi il trasferimento in via San Martino, negli anni Duemila in piazza Puccini e, infine, nell’attuale fondo in Passeggiata a Viareggio, a due passi dal Principe di Piemonte. Sui social in tantissimi lo ricordano commossi e grati.

Photo credit: Amilcare Incaza

Non manca poi tanto all’inizio della 81a edizione della Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2024. Come ogni anno, sono attesi in Laguna, i grandi del cinema internazionale per le proiezioni dei film. Quest’anno, a fare da madrina nella sala Grande del Palazzo del Cinema, al Lido di Venezia, ci sarà Sveva Alviti attrice italiana dalla carriera cinematografica internazionale che darà il via alla cerimonia d’inaugurazione e, sempre lei, consegnerà il prestigioso Leone d’Oro e gli altri premi ufficiali.

Kérastase,  il brand professionale per i trattamenti haircare di lusso, Official HAIR Partner della mostra per il settimo anno consecutivo curerà gli hairlook della madrina e delle star nazionali e internazionali presenti in laguna, grazie oltre 70 hairstylist pronti a far brillare ogni stella.

Fabio Franchina è stato eletto come nuovo presidente per l’Assemblea del Gruppo Prodotti Professionali per Acconciatori di Cosmetica Italia, per il triennio 2024-2027; inoltre è Vicepresidente di Cosmetica Italia con delega all’internazionalizzazione, membro del Consiglio
Generale di Federchimica e figura attiva nel Board di Cosmetics Alliance Canada.

In questo mandato, Franchina sarà affiancato da Fabrizio Locatelli, Presidente di Lisap Laboratori Cosmetici S.p.A. e Presidente di Parisienne Italia S.p.A.

Impegni e obiettivi del nuovo mandato

Durante il suo discorso di insediamento, Franchina ha sottolineato le priorità del programma del Gruppo, evidenziando l’importanza della formazione continua e l’impegno nel trattare temi di interesse collettivo. «Come primo passo, sarà fondamentale ascoltare e favorire la partecipazione di tutte le imprese aderenti alle nostre attività. Gli obiettivi principali del nostro lavoro – ha continuato il neo Presidente – saranno promuovere la conoscenza reciproca, condividere idee e sviluppare progetti dedicati».

Focus: sostenibilità, innovazione e competitività

Franchina ha inoltre annunciato l’elaborazione di ricerche ad hoc sul canale dell’acconciatura e la rivendita, con particolare attenzione agli aggiornamenti tecnici e regolatori, nonché al tema della sostenibilità. «Ci impegniamo per mantenere le nostre imprese sempre informate e aggiornate per aumentare la loro competitività sul mercato. Il monitoraggio e la gestione delle principali issue europee sarà indispensabile per tutelarne lo sviluppo e la crescita».

Sviluppo internazionale e promozione

La promozione e partecipazione a eventi di rilevanza internazionale, come Cosmoprof Worldwide Bologna, rappresenta un pilastro dell’attività del Gruppo, con azioni mirate alla valorizzazione del cosmetico italiano sui mercati esteri.

«Centrale sarà anche l’impegno per lo sviluppo internazionale delle imprese, aspetto imprescindibile per la competitività del settore», ha sottolineato Franchina.

Valorizzazione dell’acconciatore e iniziative sociali

Un altro punto fondamentale del programma sarà la valorizzazione della figura dell’acconciatore, visto sempre più come esperto tecnico e consulente di bellezza e stile. «Sosterremo la Milano Beauty Week con attività B2C dedicate all’acconciatura professionale e supporteremo il progetto a favore delle donne in trattamento oncologico, La forza e il sorriso Onlus», ha aggiunto il vicepresidente Fabrizio Locatelli. Locatelli ha concluso evidenziando l’importanza dei servizi professionali specialistici offerti da Cosmetica Italia Servizi, incoraggiando le aziende a conoscerli e a usufruirne per potenziare la propria competitività e crescita.

Cosmetica Italia, per il prossimo triennio, ha nominato Benedetto Lavino come suo presidente, il quale guiderà l’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche affiancato da quattro vicepresidenti: Filippo De Caterina (L’Oréal Italia), Fabio Franchina (Framesi), Ambra Martone (ICR – Industrie Cosmetiche Riunite) e Renato Sciarrillo (Procter & Gamble).

In occasione dell’Assemblea dei Soci di Cosmetica Italia  il Centro Studi dell’Associazione, lunedì 24 giugno presso Palazzo Giureconsulti a Milano, ha presentato il 56° Rapporto annuale sull’andamento nel mercato cosmetico, dati e previsioni.

Ecco alcuni dati emersi durante la presentazione

Nel 2023 l’industria cosmetica in Italia ha registrato un fatturato di 15,1 miliardi di euro, ed è in crescita del 13,8% rispetto all’anno precedente; le previsioni indicano un’ulteriore crescita del 10% per il 2024. Fattore trainante di crescita è dato dall’esportazioni che nel 2023 hanno superato i 7 miliardi di euro e che rappresentano il 46% del fatturato totale del settore e per il 2024 le stime segnalano ancora un andamento positivo (+12%).

Questi risultati consentono di inquadrare livelli record per la bilancia commerciale (rapporto export-import) che nel 2023 supera i 4 miliardi di euro con una crescita di oltre 870 milioni rispetto al 2022.

Il concetto di cosmetico come bene essenziale è ribadita dall’andamento positivo dei consumi nel mercato italiano che nel 2023 superano quota 12,5 miliardi con un trend positivo del 9,4% sul 2022. In particolare, considerando la ripartizione dei consumi nei canali distributivi, è possibile leggere un’evoluzione delle abitudini di acquisto dei consumatori tra il 2023 e il 2022.

Saloni di acconciatura

L’acconciatura (4,7%) vale 589 milioni di euro. A conferma del recupero emerso già nel corso del 2022, anche il 2023 registra il segno positivo per i saloni di acconciatura che recuperano così i livelli pre-Covid (+0,6% la variazione tra il 2019 e il 2023) e registrano buone dinamiche di crescita nell’ultimo esercizio. Infatti, si evidenzia a fine 2023 una variazione positiva pari a 5 punti percentuali che porta così il valore dei consumi nel canale a quasi 590 milioni di euro.
Si confermano da parte delle imprese gli investimenti su nuove coniugazioni di prodotto, sulla formazione specifica e sulla distribuzione capillare e diversificata; mentre da parte degli acconciatori, in sintonia con la filiera, si registrano sforzi sulla fidelizzazione e rimodulazione dei servizi, anche con maggiore attenzione alla rivendita, soprattutto come strumento qualificato per estendere la fidelizzazione al di fuori del punto vendita. Infatti, è stato il cosiddetto effetto bundle, sia in termini di servizio che di prodotto proposto, a contribuire alla crescita dei fatturati del salone, attraverso la proposta integrata di più trattamenti per singolo scontrino.
Nello specifico, come risultante dell’aumento della frequenza e dello scontrino medio nel salone, la spesa media annua-le per cliente aumenta del 4% tra il 2022 e il 2023: crescita trasversale a tutte le fasce di età, ad eccezione del segmento Millenials, considerando che la spesa media annua per cliente delle over 54 è più che doppia rispetto a quella delle classi 15-34 anni.
Nonostante un calo fisiologico delle frequentazioni, come controreazione allo scenario dettato dal rincaro del costo della vita, i servizi legati alla colorazione hanno risento meno, tra tutti i trattamenti, del calo dei passaggi. La contrazione limitata del fatturato generato dalla colorazione è dovuta dall’effetto congiunto della diminuzione più contenuta dei volumi rispetto agli altri servizi, oltre che dall’aumento più sostenuto del prezzo medio rispetto a taglio e piega. La contrazione ancora più contenuta sul fatturato generato dai trattamenti è, invece, determinato esclusivamente da un aumento significativo del prezzo medio.

Altri canali di vendita

La grande distribuzione resta il canale con la quota più consistente dei consumi interni (circa 42%) con un valore che supera i 5,2 miliardi di euro, mentre la profumeria rafforza la seconda posizione (20,2%) per un valore dei consumi di oltre 2,5 miliardi di euro. Al terzo posto troviamo la farmacia (16,7%) con un valore di quasi 2,1 miliardi di euro. L’e-commerce, complice la forte accelerazione impressa a partire dal lockdown, ha più che raddoppiato il proprio valore dal 2019, arrivando a coprire nel 2023 l’8,9% dei consumi cosmetici degli italiani per un valore di 1,1 miliardi di euro. L’erboristeria (3,4%) ha un valore di 423 milioni di euro, le vendite dirette (2,8%), pari a 352 milioni di euro di consumi e l’estetica (1,6%), con 207 milioni di euro. Nel paniere di consumo i prodotti cosmetici per la cura viso (16,4%), la cura corpo (15,1%) e la profumeria alcolica (14%) restano trainanti in termini di peso sul totale degli acquisti nei canali tradizionali. Analizzando invece le variazioni percentuali tra 2023 e 2022, le dinamiche più interessanti si registrano per i prodotti per il trucco viso (+20%) e per il trucco labbra (+14,6%).

Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, nel suo intervento definisce come: «Si consolidano fenomeni trasversali al comparto cosmetico come la digitalizzazione, sia negli investimenti in termini di comunicazione, sia a livello produttivo. Le imprese si muovono anche nell’ottica dell’evoluzione Industria 5.0, che ottimizza, come la più recente Intelligenza Artificiale, processi d’azienda legati alla logistica, al CRM e all’offerta sempre più evoluta di prodotti cosmetici».

L’importante premio “Welcome. Working for refugee integration” dell’UNHCR per l’anno 2023 è stato assegnato a L’Oréal Italia grazie al programma L’Oréal For Youth, un interessante percorso di inclusione lavorativa per i rifugiati realizzato l’anno scorso. Questo riconoscimento celebra l’impegno di L’Oréal Italia nel favorire l’integrazione dei rifugiati attraverso opportunità concrete di lavoro e crescita professionale, dimostrando come le aziende possano avere un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide dell’inclusione sociale. A prenderne parte sono stati sei ragazzi e ragazze provenienti da Siria, Afghanistan, Indonesia, Ghana e Nigeria che hanno avuto la possibilità di svolgere un percorso di stage in azienda affiancati da manager di diverse divisioni. Tre di loro dopo lo stage sono stati assunti, due con contratto a tempo indeterminato e uno determinato.  Commenta così  il premio Marta Bianco, Talent Acquisition Director di L’Oréal Italia: “È un onore ricevere il riconoscimento di UNHCR. In L’Oréal crediamo che possiamo avere un importante ruolo da giocare in ambito inclusione ed integrazione di diverse culture e che questo possa avere anche un impatto forte, non solo per la società e per i diretti interessati, ma anche per i nostri colleghi, che sono ogni giorno arricchiti dalla diversità di esperienze, umanità e approcci che i beneficiari di questo programma riescono a portare nei nostri uffici.

L’Oréal Italia lavora al programma di inserimento lavorativo di rifugiati in partnership con Mygrants, una piattaforma usata da migranti e rifugiati per fornire loro opportunità di crescita professionale, supportandone l’integrazione nel mondo del lavoro in Italia. Il programma prosegue anche quest’anno e al momento sono stati inseriti tre giovani da Camerun, Perù e Iraq. Il percorso di sviluppo non differisce da quello di una normale risorsa, ma viene potenziato grazie ai team Talent Acquisition e Learning per meglio supportare l’integrazione e la gestione manageriale delle persone.