Natale in rosso. O meglio dire in zona rossa. E’ quello che emerge dal nuovo decreto legge n. 172 del 18 dicembre 2020 che vede i parrucchieri poter essere aperti. Pieghe e colore si potranno fare perché ritenuti servizi essenziali. Questo decreto Natale, infatti, rimanda alle regole già contenute nel Dpcm 3 dicembre. Questo vuol dire in pratica che, per quanto riguarda i centri estetici, questi rimarranno chiusi nei giorni che vanno dal 24 al 27 dicembre e poi 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio.

Gli estetisti, però, possono aprire nei giorni lavorativi che intercorrono tra un festa e l’altra, ovvero 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, poiché in questo caso in tutta Italia scatta la zona arancione e in zona arancione i centri estetici sono aperti. Regole diverse invece per i parrucchieri, che possono rimanere aperti anche durante i giorni rossi. Tra i negozi esentati dal lockdown ci sono infatti supermercati, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie ma anche barbieri e parrucchieri. La piega è salva!

“Proud to be” è il progetto firmato Giannantonio Negretti (nella foto a sinistra) dalla mission psico-socio-pedagogica, che vuole scardinare alcuni stereotipi e accompagnare i Centri di Formazione Professionale e i propri attori sociali verso una dimensione di autostima e di fierezza professionale. Giannantonio Negretti, Presidente di NG Group Universal, conosce bene il mondo della Bellezza. Da oltre 60 anni la sua famiglia opera in questo campo e ha potuto toccare con mano la dicotomia a cui il mondo della Bellezza è sottoposto in Italia e in molti paesi del mondo. Se infatti da un lato esso rappresenta la spina dorsale del nostro paese, il settore economicamente in maggior crescita da oltre 100 anni ed un’icona del made in Italy in tutto il mondo, dall’altro viene percepito come il “deposito degli scarti della società”. Una visione distorta della realtà che si riflette inesorabilmente sul futuro dei giovani; giovani che non vedono crescita, che non vedono opportunità e che si sentono etichettati come ragazzi meno talentuosi.