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HAIR
MOD A
Intervista
UN’IMPORTANTE OPERAZIONE PER RAFFORZARE
SEVENTIES, HSA entra in una nuova fase della propria storia per proporre un’offerta
LA PROPRIA RICONOSCIBILITA’ INTERNAZIONALE
a 360° nel mondo della bellezza, all’insegna dell’innovazione
I love glam rock INTERVISTA a Stefano Zanzi, CEO, HSA
Di recente è avvenuto un cambiamento azionario della
vostra società. Ce lo può illustrare?
Lo scorso dicembre, dopo una lunga preparazione, abbia-
mo annunciato la conclusione di una importante operazione
per la nostra azienda. Tec Beauty Spa-The Equity club, che
è una società di investimento privata, sostenuta da alcune
delle più importanti famiglie imprenditoriali italiane e Medio-
Seventies, I love glam rock banca, è entrata nel board con una quota di maggioranza.
Un passo così importante segna sicuramente una nuova fase
I tagli e le texture sono esagerati nel volume e nella forma, nella nostra storia, in cui potremo sostenere ulteriormente la
contrariamente alle aspettative, ma senza perdere di vista crescita che ci ha contraddistinto negli ultimi anni, ma accele-
rando alcuni processi di innovazione nonché la penetrazione
una certa eleganza. di alcuni nuovi mercati o canali. Stefano Zanzi
Il mood s’ispira al glam rock degli anni Settanta dove tutto
è un nuovo esperimento. Come, del resto, è tutta la vita. Quali sono state le finalità principali di questa operazione, dove comunque la vostra
famiglia resta sempre presente?
Nel corso di tutto il 2021 abbiamo valutato vari fondi d’investimento, ma abbiamo confermato
di entrare in partnership con Tec Beauty per la peculiarità del progetto che ci ha prospettato.
Personalmente, infatti, non desideravo effettuare una mera operazione finanziaria, ma ricercavo
una o più entità con cui sviluppare un polo del beauty costituito da più aziende tutte focalizzate su
prodotti cosmetici, che fossero per hair care o skin care se non make up e fragranze. L’idea era
quindi quella di non snaturare la vocazione di H.S.A., ma di rafforzarne la riconoscibilità inter-
nazionale grazie ad un’offerta a 360 gradi nel mondo della bellezza. Il nuovo slancio dell’azien-
da, avverrà sostenuto da pilastri strategici ben delineati: 1) ampliamento dell’offerta di prodotti,
2) maggior penetrazione in alcuni mercati chiave come USA e Cina, 3) collaborazione con la
comunità in rapida crescita dei marchi indipendenti, 4) sostegno ed espansione dei nostri marchi.
Per il raggiungimento di questi obiettivi, mio fratello Davide ed io rimaniamo pienamente impe-
gnati nella Società e manteniamo i nostri attuali ruoli manageriali, fornendo continuità e garan-
tendo uno sviluppo integrato e coerente con i nostri valori e la nostra storia iniziata 40 anni fa.
HSA nasce come azienda specializzata nell’hair professional, sia come private label che
con propri brand. Qual è stata l’evoluzione nel tempo?
Per i primi decenni della sua storia, H.S.A. è sempre stata focalizzata sull’ideazione e produzio-
ne di prodotti professionali per capelli, con riguardo al mondo del colore diventando quindi, a
livello globale, uno dei player più ricercati per le colorazioni permanenti o semi permanenti. Nel
corso degli anni, ampliando la nostra presenza e riconoscibilità, abbiamo anche sviluppato tutti
i prodotti hair care, per dare una risposta alle varie esigenze di cura o stile delle clienti di tutto
il mondo; per mantenere alto il livello di innovazione e qualità, abbiamo quindi creato diversi
laboratori specializzati verticalmente, vale a dire r&d colore, r&d hair care e da pochi anni anche
r&d skin care per dare completezza alla nostra offerta cosmetica. Nonostante le problematiche
causate dal covid 19, il settore dei prodotti per capelli ha visto una crescita importante rispetto ad
altre categorie, prevedendo crescita sia nel professionale che soprattutto nell’home care. Tantis-
simi nuovi brand sono nati nel mondo capelli e si stanno affermando e conquistando spazio in
canali come l’online, i department store, profumerie e farmacie. Questo sviluppo, fino a pochi
anni fa impensabile, rappresenta un’importante opportunità per la nostra azienda che si sta in-
teressando sempre più ai prodotti legati alla cura dello scalpo, alla rigenerazione e protezione
delle chiome danneggiate o al contrastare problematiche specifiche come forfora, cute sensibile
o capelli fragili.
Questa operazione rafforza sicuramente la vostra presenza sul mercato del beauty. Pre-
vedete di attuare nuove strategie nel breve e medio termine?
Con i nuovi partner di Tec Beauty stiamo definendo le strategie sia a breve che a medio e lungo
termine. Abbracciano varie aree aziendali, dalla supply chain, alla digitalizzazione e allo sviluppo
prodotto. Nell’immediato, stiamo già ampliando il parco clienti, soprattutto private label, grazie
ad una strategia commerciale e di prodotto ad ampio raggio, entrando in contatto con aziende
e marchi non necessariamente appartenenti al settore professionale, ma che sono presenti nei
market place ed ecommerce o nei concept store fisici o catene che si stanno spostando verso
brand indipendenti. Abbiamo iniziato a sviluppare progetti anche con il mondo degli influencer,
dove la cura dei capelli e della pelle del viso sono motivo di grande attenzione. Per rispondere a
questi nuovi segmenti di mercato, ci siamo organizzati con grande determinazione e sforzo ide-
ando nuove categorie di prodotto che verranno presentate al Cosmoprof di Bologna nel nuovo
spazio che abbiamo chiamato Innovation Hub. Si tratta di un’area, dedicata esclusivamente al
mondo del private label, dove poter interagire coi clienti e sviluppare insieme prodotti innovativi
che rispecchino le tendenze, se non anticiparle!
Il made in Italy è sempre un’arma vincente sui mercati internazionali?
L’importanza del made in Italy, più che assodata in alcuni settori come l’alimentare, la moda e il
design, in realtà non è ancora così evidente nel settore del beauty, anche se il fatturato che ne deri-
va ha decisamente un valore elevato nella bilancia commerciale del paese Italia. Chi lavora nella
nostra industry, sa perfettamente che il made in Italy è ricercato, è sinonimo di qualità, creatività
ed innovazione, ma nel consumatore finale questa percezione non è ancora così radicata. Que-
sto perché le aziende italiane del private label hanno iniziano da poco a presentarsi al mondo
come un comprato unito, solido, comunicando i valori e le capacità e i numeri da capogiro che
in realtà creiamo. Pochi sanno per esempio che più della metà dei color cosmetics a livello mon-
diale è prodotta nel nostro Paese. Il made in Italy è e sarà un’arma vincente ancora più potente se
innoveremo anche a livello comunicativo e non solo di prodotto.
Parteciperete a degli eventi fieristici, ora che la maggioranza delle fiere torna a svolgersi
in presenza?
La partecipazione ad eventi e fiere, totalmente azzerata negli anni scorsi, è ovviamente soggetto
di analisi da parte nostra in questo periodo di riaperture. Nelle strategie commerciali e marketing
ci saranno dei budget dedicati alle fiere che più ci aiuteranno a migliorare ed ampliare il contatto
con potenziali clienti come Cosmoprof Bologna Worldwide, Beautyworld Middle East, Cosmo-
prof Asia, China Beauty Expo, ma anche nuove fiere per noi come il PLMA di Amsterdam o altri
eventi dedicati ai brand indipendenti. Stiamo attentamente valutando nuovi canali distributivi per
cui anche alcune fiere non legate solo al mondo professionale ci aiuteranno a capire meglio il
mercato, confrontarci direttamente con le aziende e i loro buyer o responsabili sviluppo prodotto.
Insomma, il digitale rappresenta un’importante fetta del nostro budget, ma non trascuriamo il
Hair: Lisa Von Kurvink - Photo: Keith Bryce - Make up: Jillian Wilkey contatto dal vivo che solo una fiera può dare.
Styling: Lisa Von Kurvink - Products: L’anza
Claudia Stagno
38 SAL ON INTERNA TIONAL DONNA