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Novità dalle aziende
Ha concluso il suo intervento con Alessandra Barlaam ha aperto il suo intervento parlando del
la presentazione del progetto makeup come forma di arte che si esprime attraverso il segno e
Poliestetico di Milano - il colore, due strumenti potentissimi in grado di influenzare chi li
®
Network: un modello di adesione porta e chi li guarda. La bellezza e il makeup sono strettamente
che consente ad altri Centri di legati al mondo dei colori e a tutte le sue espressioni, al loro potere,
Formazione Professionale italiani, all’energia che essi comunicano, al loro linguaggio nascosto, al
preventivamente selezionati, di significato psicologico, sessuale, antropologico, culturale e artistico
posizionarsi su un livello superiore che nel corso della storia hanno influenzato le scelte estetiche per
in termini di offerta formativa e abbellire e per comunicare la propria identità.
di appeal verso l’esterno. Se si Attraverso l’uso sapiente dei colori è possibile dare risalto allo
vuole costruire un futuro diverso sguardo e al sorriso, correggere le discromie della pelle, illuminare
per i nostri giovani, ha ribadito l’incarnato e ringiovanire. Spesso diventa quasi terapeutico, come
Negretti, bisogna costruirlo adesso, guidandoli verso un avvenire nel caso delle correzioni di gravi inestetismi della pelle o per le donne
migliore per loro e per l’umanità. I giovani sono il 20% della in cura chemioterapica; altre volte è un segno di appartenenza,
popolazione, ma il 100% del nostro futuro. facendosi interprete di stati sociali, mode, sub-culture giovanili.
Per mezzo del colore il makeup diventa un ritratto o autoritratto
Il terzo incontro ha avuto come relatore il professor effimero che ha il potere di cambiare lo stato d’animo di chi lo
Alessandro Rizzi, ordinario presso il dipartimento indossa.
di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, Il volto è uno spazio in continuo movimento espressivo, dove gli
uno dei massimi esperti mondiali nello studio occhi e la bocca, attraverso i colori del makeup, rivelano il rapporto
scientifico del colore, con al suo attivo più di complesso tra il viso nudo e l’immagine che si vuole dare di se stessi.
400 pubblicazioni scientifiche sull’argomento. Il Il colore ha il ruolo di costruire il viso come il grande teatro delle
professor Rizzi ha tenuto la Masterclass: “Il colore passioni, divenendo calligrafia emozionale.
nei capelli: quanto è difficile conciliare scienza Alessandra Barlaam ha poi presentato alcuni studi scientifici relativi
e marketing?”, presentando i risultati di una ricerca scientifica che al significato psicologico del colore del rossetto e dell’ombretto
ha sottolineato le anomalie che si evidenziano quando la scienza e ha concluso il suo intervento raccontando una storia che molti
incontra il marketing nel mercato della colorazione per capelli. Ha conoscono, ma che tutti quelli che si occupano di bellezza, cosmetica,
spiegato come le difficoltà di base siano intrinseche al processo di colori e makeup dovrebbero conoscere.
tintura del capello, che poco si presta a essere controllato e misurato La storia è raccontata in un diario di guerra, scritto dal tenente
scientificamente; a queste inoltre vanno aggiunte le difficoltà oggettive colonnello Mervin Willerr Gonin, uno dei primi soldati britannici a
di comunicazione e riproduzione del colore tra i tanti media coinvolti, entrare, nell’aprile del 1945, nel lager nazista, di Bergen Belsen:
dalla cartella colore al web. Il colore è un tema complesso e variegato, “Un giorno al campo arrivano dei rifornimenti. Tante casse della
che coinvolge differenti materie e molteplici punti di vista. Spesso Croce Rossa. Ma al loro interno, anziché cibo e medicinali, c’era
affrontato in maniera semplicistica nell’ambito della formazione una quantità molto ingente di rossetto. Non era proprio quello
professionale meriterebbe ulteriori approfondimenti scientifici sui che noi avremmo voluto. Noi invocavamo a gran voce centinaia e
meccanismi della formazione della sensazione cromatica, sia fisica sia migliaia di altre cose e non so proprio chi fosse stato a chiedere il
percettiva, sugli spazi colore, sulla discriminazione, sulla misurazione, rossetto. Vorrei tanto poter scoprire chi fosse, perché fu un atto di
sui sistemi di ordinamento, sulle grandi personalità storiche nel mondo genio, un gesto di pura incontaminata intelligenza. Credo che niente
del colore. Il professor Rizzi ha spiegato come la scienza del colore abbia aiutato di più quelle internate come quel rossetto. Le donne
abbia avuto una storia molto lunga, costellata da numerosi contributi giacevano nelle loro cuccette, senza lenzuola e senza una camicia
provenienti dai più diversi campi del sapere umano. All’inizio del da notte, ma con labbra rosso scarlatto. Le vedevi vagare qua e
XX secolo Albert Henry Munsell, un artista formalmente formato nel là con solo una coperta gettata sulle spalle, ma con labbra rosso
mondo accademico, e Friedrich Wilhelm Ostwald, premio Nobel per la scarlatto. Finalmente qualcuno si era adoperato, affinché tornassero
chimica nel 1909 e pittore dilettante, hanno immaginato e sviluppato a essere individui. Erano qualcuno, e non più solo il numero che
un sistema di colori con un atlante correlato. Rizzi ha descritto alcune avevano tatuato sul braccio. Finalmente potevano interessarsi del
caratteristiche salienti di questi spazi colore, e di come lo spazio loro aspetto. Fu proprio quel rossetto a restituire loro i primi brandelli
Munsell si presti più concretamente all’impiego nell’ambito cosmetico. di umanità e a ridar loro la dignità”.
Ha evidenziato poi come nella colorazione dei capelli la composizione
delle tinte sia frequentemente assistita dalla Stella di Ostwald, ma che
più ancora che uno spazio colore, la Stella è una mappa topologica,
uno strumento di localizzazione visiva del complementare desiderato,
il cui esatto dosaggio è lasciato all’esperienza dell’operatore anziché
a un riferimento puntuale all’interno di uno spazio cromatico vero
e proprio. Ha concluso sottolineando la necessità di un cambio di
modello di formazione delle nuove generazioni di professionisti e di
un cambiamento nei tool di supporto alla produzione della prossima
generazione di colore per capelli.
Il ciclo di interventi si è concluso con la Masterclass
di Alessandra Barlaam, nota makeup artist,
estetista, visagista, naturopata, beauty expert
internazionale, dal titolo: “Il make up come
calligrafia emozionale. Il potere del colore
nel makeup”.
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