Dal parrucchiere? Meglio sotto casa

Complici lo smart working e il distanziamento sociale, da fine maggio 2020, le clienti di Milano e di Roma, sulla scia del Covid-19, hanno cambiato la “geografia” le prenotazioni.  Preferiscono, per comodità, scegliere un salone vicino casa.  Lo afferma una ricerca effettuata da Treatwell – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – che ha indagato e dall’analisi emerge che le città hanno subito un’inversione di tendenza, spostando l’attenzione e il fulcro delle attività lavorative e ricreative dal centro e dai quartieri “business” verso zone più periferiche e residenziali, andando a ridisegnare la topografia della bellezza di Milano e Roma. Se prima della chiusura forzata di centri estetici, parrucchieri e spa le zone calde della bellezza rispecchiavano l’ubicazione di uffici, centri direzionali e aree centrali, il lockdown e la limitazione degli spostamenti hanno spinto gli utenti a preferire i servizi di prossimità, in linea con il nuovo trend che vede nella vita di quartiere un nuovo stimolo.

Milano: da Duomo a Stadera, la bellezza diventa di quartiere

La Lombardia è la regione che più delle altre è stata interessata dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, imponendo agli esercenti la chiusura delle attività commerciali e spostando – per i più fortunati – il centro dell’attività lavorativa e ricreativa nel salotto di casa. Specialmente nel capoluogo meneghino, gli utenti hanno cambiato le proprie abitudini di prenotazione per quanto riguarda la bellezza, preferendo a quartieri fulcro degli scambi e della vita lavorativa come Centrale, zone più residenziali come Porta Romana Porta Venezia, che tra fine maggio e inizio giugno si sono aggiudicate il podio dei quartieri in cui si sono concentrare le prenotazioni degli utenti. Se prima del lockdown, imposto a inizio marzo, le prenotazioni nei saloni presenti nel quartiere che prende il nome dall’omonima stazione erano al primo posto di tutta la città con una percentuale pari al 35%, alla riapertura di maggio il dato è crollato del 41,3%. A ulteriore conferma della tendenza dei “consumi di prossimità”, Treatwell ha evidenziato un particolare picco di prenotazioni nella zona di Stadera, quartiere situato a sud del capoluogo lombardo: prima dell’avvento della pandemia quest’area della città rimaneva marginale per quanto riguarda i flussi di prenotazione; dalla riapertura dei centri estetici, Stadera è diventata la settima zona con il maggior numero di appuntamenti tra maggio e giugno, registrandone un aumento del 24%. Infine, grande esclusa della top 10 delle zone più prenotate dalla riapertura dei saloni è la centralissima Duomo, che ospitando il maggior numero di uffici e negozi, ha registrato una decrescita di oltre il 40%. Rimangono stabili le aree della zona universitaria BocconiSolari/Porta Genova, rispettivamente alla terza e ottava posizione, mentre anche se con differenze meno nette si registrano alcuni scostamenti in altre aree della città. Per esempio Cadorna/Sant’Ambrogio – centro nevralgico dei pendolari della città perde appeal e dal quarto gradino in classifica pre-riaperture scivola alla sesta posizione, al contrario di Lorenteggio/Giambellino, che contando pochi uffici beneficia del lockdown e recupera due posizioni (dalla settima alla quinta); anche la zona di Chinatown scala la classifica dall’ultima posizione pre-Covid di un punto, attestandosi in penultima posizione facendo entrare in top 10 Guastalla/Ticinese, altra area residenziale milanese.

La top 10 dei quartieri milanesi per numero di prenotazioni

Pre-Covid (01.02 – 18.02)

Post-Covid (18.05 – 03.06)

1.       Centrale-Gae Aulenti

1.       Porta Romana

2.       Porta Romana

2.       Porta Venezia-Risorgimento

3.       Bocconi

3.       Bocconi

4.       Cadorna-Sant’Ambrogio

4.       Centrale-Gae Aulenti

5.       Porta Venezia-Risorgimento

5.       Lorenteggio-Giambellino

6.       Guastalla-Ticinese

6.       Cadorna-Sant’Ambrogio

7.       Lorenteggio-Giambellino

7.       Stadera-Morivione

8.       Solari-Porta Genova

8.       Solari-Porta Genova

9.       Duomo-Brera

9.       Chinatown-Gerusalemme

10.  Chinatown-Gerusalemme

10.  Guastalla-Ticinese

Trieste, Casal Bertone e Marconi conquistano gli appuntamenti di Roma

La stessa tendenza viene confermata anche dalle prenotazioni effettuate nella capitale: basti pensare al residenzialissimo quartiere Trieste che, nonostante sia rimasto stabile al primo posto della top 10 delle zone con maggior affluenza di prenotazioni, dalla riapertura dei saloni ha evidenziato un aumento di richieste del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un’altra zona interessata da questo fenomeno è il quartiere periferico di Casal Bertone, che scala ben tre posizioni in classifica tra il periodo pre-Covid e la riapertura, affermandosi a giugno come la seconda area più prenotata di Roma. Questo quartiere è stato anche il secondo per numero di prenotazioni derivanti da nuovi utenti, evidenza che conferma ulteriormente lo spostamento dell’interesse dei consumatori verso aree più decentrate. A confermare la tendenza dell’ascesa del residenziale ancheEur, situato a sud-ovest della capitale e sede dell’omonimo complesso urbanistico e architettonico, che guadagna una posizione e registra un aumento da parte di nuovi utenti, così come Nomentano che passa dall’ottava alla settima posizione in classifica. Stabile infine il quartiere Marconi, che nonostante abbia perso una posizione rispetto al periodo pre-Covid, si stabilisce come terza zona con maggior numero di prenotazioni della capitale.

La top 10 dei quartieri romani per numero di prenotazioni

Pre-Covid (01.02 – 18.02)

Post-Covid (18.05 – 03.06)

1.       Trieste

1.       Trieste

2.       Marconi

2.       Casal Bertone

3.       Salario

3.       Marconi

4.       San Giovanni

4.       Salario

5.       Casal Bertone

5.       San Giovanni

6.       Centocelle

6.       Eur

7.       Eur

7.       Nomentano

8.       Nomentano

8.       Quadraro

9.       Forte Prestino

9.       Forte Prestino

10.  Quadraro

10.  Nomentano

Ma cosa si prenota in città? Non solo ceretta, manicure e piega. Milano si concentra sui massaggi mentre Roma si dedica alla cura del viso

Per quanto possa sembrare scontato, la top tre dei trattamenti che più sono mancati agli utenti italiani durante il lockdown sono state ceretta,manicure e piega – che sono stati oggetti delle prime prenotazioni sia a Milano che Roma. Uscendo invece dalla zona podio, le due città si differenziano per il volume di prenotazioni che hanno interessato massaggi e trattamenti viso. Se, infatti, gli utenti di Milano si sono preoccupati di prenotare il proprio posto sul lettino dell’estetista per godersi un massaggio decontratturante e rilassante, a Roma l’attenzione è stata dedicata ai cosiddetti facial, ovvero i trattamenti per prendersi cura di viso, collo e décolleté.

L’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sul nostro Paese è evidente e continuerà a influenzare le abitudini di consumo degli utenti anche nel futuro più prossimo. Il settore della bellezza sicuramente ha subito l’impatto del Covid-19 e mai come quest’anno il supporto degli utenti è stato fondamentale per i nostri partner. Abbiamo osservato con interesse come le varie zone delle città si sono adattate a questa nuova normalità, e stiamo lavorando per cercare di ampliare il nostro network di saloni per far fronte a questa nuova geografia urbana che si sta delineando, per portare sempre più servizi dove i nostri utenti lo richiedono” afferma Chiara Cassani, Senior Communications Manager di Treatwell Italia.

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