Negli ultimi anni, il trend della skinification, ha rivoluzionato la routine di bellezza in Italia, portando a una maggiore attenzione verso trattamenti mirati e personalizzati, ispirati ai rituali della skincare. Questa filosofia si è ora estesa anche alla cura dei capelli, trasformando il rituale haircare.

Come nella skincare, l’approccio del prendersi cura del capelli è differente: si crea su misura, con prodotti di alta qualità con elementi specifici per il giorno e la notte, maschere multifunzione e trattamenti avanzati con formule innovative e ingredienti naturali.

Come si prendono cura dei capelli gli italiani?

Per sondare le abitudini dei consumatori, il  brand hair care canale GDO Schwarzkopf Gliss fotografa le abitudini degli italiani quando si parla di haircare che vede:

Shampoo e balsamo i prodotti più usati

La maggior parte delle persone che non usa prodotti per curare i capelli pensa che non servano

In crescita il trend della skinification che pone l’attenzione anche sulla cura dei capelli

Ecco cosa ne è emerso più in dettaglio nella ricerca:

Gli italiani lavano i capelli prevalentemente a  casa in media 2 volte a settimana con una routine che prevede anche il balsamo e la maschera.

Il prodotto più diffuso per la cura del capello è lo shampoo, usato per il 77% dei casi, mentre la maschera  è usata nel 39%. E in pochi danno un plus di attenzioni con oli specifici e altri prodotti.

Solo il 34% utilizza l’olio, utile per rendere i capelli più lucenti e protetti, mentre l’uso di una crema per i capelli, ideale per mantenere la chioma idratata e forte, è meno diffuso (24%), così come l’uso del siero (12%), spesso impiegato per proteggere dall’umidità, mantenere la salute del capello o prevenirne la caduta.

I motivi? Perché non viene riconosciuto il bisogno di usare dei trattamenti seguito dalla volontà di risparmiare tempo. Il terzo motivo è che le persone credono che basti il balsamo per una cura completa.

Se da una parte ci sono persone ancora restie all’utilizzo di prodotti per la cura della chioma, dai social risultano esserci nuove tendenze che vertono invece su una maggiore attenzione verso il tema.

Detergenza con prodotti specifici

Per la detergenza si sceglie lo shampoo secondo la necessità della propria chioma; la tipologia più usata è quella per capelli colorati  (24%), subito dopo troviamo quelli per i capelli danneggiati (22%) e a seguire quelli antiforfora (18%). Per una maggiore cura del capello il 61% dei consumatori applica il balsamo per capelli danneggiati (20%), il  17% per i colorati 14% per quelli secchi.
Per idratare e nutrire in profondità la chioma, il 39% dei consumatori tiene in posa anche una maschera. Stanno guadagnando sempre più popolarità grazie alla loro praticità e ai numerosi benefici i pratici i trattamenti leave-in, che non richiedono risciacquo.  Il 34% utilizza l’olio, utile per rendere i capelli più lucenti e protetti, mentre l’uso di una crema per i capelli, ideale per mantenere la chioma idratata e forte, è meno diffuso (24%), così come l’uso del siero (12%), spesso impiegato per proteggere dall’umidità, mantenere la salute del capello o prevenirne la caduta.

Aumenta l’attenzione agli ingredienti

Tra gli ingredienti che stanno guadagnando popolarità nelle routine di hair care c’è il miele, che è diventato un elemento centrale anche nei prodotti per capelli della grande distribuzione, come i sieri che, simili a quelli della skincare, aggiungono un tocco distintivo alle routine di bellezza per capelli. Ad esempio, la “maschera al miele per capelli” è una delle ricerche online principali associate al termine “haircare”, con un incremento del 70% nelle query relative. A testimoniare questo crescente interesse, vi sono anche i livelli di engagement sempre più elevati sui social, dove su TikTok l’hashtag #haircareroutine ha raggiunto 5,7 miliardi di visualizzazioni fino al 30 settembre.

Fonti
⦁ BMS-MARKETING RESEARCH+STRATEGY – ADHOC – GLOBAL U&A ROUND II HAIR IT – WE-2023-10950-B – JAN 2024​
⦁ Trend Report 2023-2024 by frog Part of Capgemini Invent