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E SS ER E In questo numero di SALON UOMO
possiamo leggere la rubrica ‘Essere barbieri
oggi’ a cura di Cristian Perin. Barbiere
dal 1988, Cristian svolge la propria
professione con passione e dedizione; è
BARBIERI OGGI conosciuto ed apprezzato anche dai suoi
colleghi, che vedono in lui qualcuno che li
stimola a fare sempre meglio. Portato alla
formazione, ha creato insieme a dei validi collaboratori una propria
accademia, pubblica manuali professionali, ed anche libri ispirati alla
propria professione. Insieme ad altri due soci, ha fondato un’agenzia
di Cristian Perin specializzata in video e foto che cura l’immagine di alcuni noti brand nella
moda e nell’acconciatura.
Fattori di criticità Le più comuni sono:
Prima di iniziare il processo di realizzazione di un qualsiasi servizio 1. Doppie punte: le punte diventano secche, si rompono o si dividono.
di taglio, avere individuato le forme del viso e di quale taglio sia 2. Cuticola danneggiata: i capelli si presentano secchi e molto porosi.
migliore per ogni uomo, è importante tenere a mente alcuni 3. Psoriasi: pezzi di pelle sollevati e ispessiti.
determinanti fattori elencati di seguito. 4. Alopecia: ci sono vari tipi di alopecia, ma tutti portano
comunque alla formazione di aree di calvizie. La pelle è molto
Struttura di crescita liscia e appare lucida.
1. La densità della capigliatura è direttamente proporzionale alla 5. Eczema: la pelle si arrossa e si irrita risultando molto sensibile.
quantità di capelli presenti nell’intera capigliatura o nell’area Può essere dolorosa.
sulla quale intendiamo intervenire. Quando si decide un look, 6. Cisti sebacea: grumo o massa a livello cutaneo causato dal
per prima cosa è necessario considerare la quantità di capelli blocco di ghiandole sebacee.
presenti. Una densità troppo alta/bassa potrebbe non essere 7. Forfora: Forfora grassa dovuta a un’infezione fungina; forfora
adatta a tutti i look normalmente realizzabili. secca quando si presentano piccole quantità di pelle che si
2. La texture fa riferimento a quanto i capelli possono essere staccano dalla cute e cadono sulle spalle o collo. Spesso è
ricci o lisci. Per nostra conoscenza esistono 3 principali diverse causata dall’utilizzo di prodotti contenenti sostanze chimiche.
tipologie: Terminologia
a. Afro: capelli molto ricci e lanosi (per la maggior parte dei casi) La buona esecuzione di un taglio di capelli richiede un’approfondita
b. Asiatici: capelli lisci e lucidi (per la maggior parte dei casi) conoscenza di tutte le fasi del processo di realizzazione. È
c. Caucasici/Europei: capelli ondulati o lisci (per la maggior fondamentale sapere che esistono 3 tecniche principali di taglio:
parte dei casi) 1. Block cutting: la tecnica più utilizzata per ridurre la lunghezza
dei capelli senza perderne il volume. I capelli, tenuti tra le
3. La tipologia si determina in base al diametro di ogni singolo dita o tra il pettine, vengono pettinati dalle radici nella giusta
capello. Si distinguono in 3 modi: angolazione per ottenere l’effetto desiderato. Il taglio è netto e
a. Capello fino: diametro piccolo, pochi strati di cuticola e richiede le forbici a lama tecnica.
assenza di midollo. 2. Mano libera: la tecnica maggiormente utilizzata per creare
b. Capello medio fino e capello medio: diametro medio, più leggerezza o canalizzazioni quando non occorre fare tensione.
strati di cuticola e presenza parziale di midollo. I capelli vengono pettinati in caduta naturale o direzionati dal
c. Capello medio grosso e capello grosso: diametro grande, pettine. Il taglio viene effettuato senza creare tensioni.
molti strati di cuticola e continua presenza di midollo. 3. Forbici su pettine: la tecnica comunemente utilizzata nei
4. Una buona elasticità permette al capello di ricrescere e di tagli maschili corti per accorciare i capelli e per ottenere
tornare alla sua lunghezza originale, quando viene tagliato. graduazione. I capelli vengono sollevati e, tenuti dal pettine,
È importante ricordare che i capelli bagnati si allungano spinti verso l’alto. Mantenendo la lama sopra il pettine, vengono
maggiormente rispetto a quelli asciutti. Ecco perché risulta tagliati i capelli che fuoriescono dal suo dorso.
fondamentale porre attenzione alla tensione che apportiamo Esistono specifici punti di riferimento e linee guida che, se stabiliti
durante la fase di taglio per evitare che i capelli, dopo prima di iniziare il processo di taglio, permettono di:
l’asciugatura, risultino troppo corti rispetto alla previsione. - definire delle lunghezze
5. Le forme di attaccatura dei capelli sono caratteristiche ereditarie - stabilire un punto di partenza / arrivo
e variano enormemente. Occorre dunque identificare e - ottenere una ripetibilità del taglio
riconoscere ogni direzione di crescita che possano influenzare
le modalità di realizzazione del taglio e la definizione del look I punti di riferimento
finale scelto. Si possono identificare 2 principali strutture di - Centre Forehead (centro della fronte): il punto centrale dall’attaccatura
crescita: direttamente sopra il naso.
a. Rosa: direzione opposta alla direzione di crescita. Solitamente - Nape (nuca): l’area dell’attaccatura posteriore.
questo avviene quando i capelli crescono verso l’alto o verso - Hair Line (attaccatura): il punto in cui cominciano a crescere i capelli.
il centro su uno / entrambi i lati nella linea di attaccatura del - Growth Pattern (direzione di crescita): indica la direzione di crescita
collo. dei capelli.
b. Doppia rosa: i capelli dal centro nascono verso i lati o dai - Crown (corona): l’area superiore della testa che solitamente circonda
lati verso il centro. Questo rende difficile la realizzazione di la zona di crescita naturale dei capelli.
alcuni look, come le frange. - Occipital (occipitale): l’osso prominente nella zona posteriore della
testa.
- Profile (profilo): la prospettiva laterale della testa.
Importante - Recession Area (area di recessione): l’area curva compresa tra la fronte
Le anomalie della cute e dei capelli possono influire sulla scelta e le tempie.
del taglio o delle tecniche da utilizzare per la realizzazione di un - Transition Area (zona di transizione): l’area che divide la zona
look finale. posteriore dalla zona parietale.
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