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Report di mercato
EXPORT E MADE IN ITALY I MOTORI
DELL’INDUSTRIA COSMETICA
Consumo di cosmetici degli italiani: Top ten export cosmetico italiano
evoluzione dei canali nel primo semestre 2023
5. UK
stima 2°
CONSUNTIVO preconsuntivo semestre PREVISIONE 2. FRANCIA 3. GERMANIA 4. SPAGNA 178 mio/€ 6. POLONIA 8. PAESI BASSI
352 mio/€
334 mio/€
118 mio/€
208 mio/€
155 mio/€
1° semestre
2022 (mio/€) ‘23 (var. %) ‘23 (var. %) 2024 (var. %) +17,9% +44,7% +27,8% +25,9% +34,5% -17,5%
mass market 4.819 +7,4 % +7,8 % +4,8 %
profumeria 2.217 +11,4 % +12,0 % +8,5 %
farmacia 1.951 +5,9 % +5,8 % +4,1 % 1. USA 10. RUSSIA
e-commerce 988 +12,2 % +12,0 % +9,8 % 471 mio/€ 89 mio/€
+42,7%
+69,9%
acconciatura 561 +6,2 % +6,5 % +4,3 %
erboristeria 378 +8,1 % +7,5 % +5,9 % La stima di crescita dell’export
vendite dirette 348 +1,6 % +1,4 % +1,2 % a fine 2023 è pari al 15% per
estetica 196 +5,3 % +4,8 % +4,1 % un valore prossimo a 6,7 9. EAU 7. HONG KONG
Totale mercato +8,5 % (11.448 mio/€) +8,2 % (12.397 mio/€) +5,8 % (13.112 mio/€) miliardi di euro 114 mio/€ 136 mio/€
+1,0% +25,7%
Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa su base dati Istat.
Elaborazione Centro Studi Cosmetica Italia. Valori in milioni di euro e variazioni percentuali nei primi sei mesi 2023-22
Variazioni % rispetto al periodo precedente e valori in milioni di euro.
L’industria cosmetica italiana, nonostante si registrino ancora fluttuazioni Consumi in Italia
dei prezzi delle materie prime e gravi incertezze derivanti dalle tensioni Nel 2023 i valori del mercato interno di cosmetici, secondo gli indicatori
geopolitiche, nel 2023 si rivela in salute. Lo attestano i dati presentati preconsuntivi, sono prossimi a 12.400 milioni di euro con una crescita di
da Cosmetica Italia per il primo semestre 2023 e che fine anno prevede 8,2 punti percentuali, caratterizzati in larga parte dalla crescita nei canali
che il settore raggiungerà i 14,8 miliardi di euro (+ 10,9% rispetto al tradizionali e digitali con un +8,4% e dalla espansione più contenuta dei
2022). L’andamento congiunturale dei primi sei mesi dell’anno conferma canali professionali con un +6%. La fase espansiva della spesa da parte degli
la capacità reattiva dell’industria cosmetica nazionale che abbatte le italiani è dettata sia dall’inflazione dei cosmetici, mediamente pari al 7,5%
incertezze e mette in luce le strategie aziendali adottate attraverso strumenti nel corso del 2023, sia dal benessere a 360 gradi derivante dalla realizzazione
di contromisura e di anticipazione allo scenario. e dalla soddisfazione di acquistare un prodotto cosmetico. La ritualità del
Per prossimo anno gli studi di Cosmetica Italia prevedono un ulteriore consumo di cosmetici, accompagnata a nuovi modelli di esperienzialità nei
incremento che porterà il fatturato a 16 miliardi portando l’Italia al terzo punti vendita, migliora l’ingaggio del consumatore nei confronti dei brand
posto dopo a Germania e Francia. oltre che una piena fiducia e identificazione nei valori narrati dalle aziende.
Export la locomotiva del settore cosmetico Dinamiche del comparto cosmetico
Come sempre è l’export a fare da volano a questa crescita. Le previsioni Le forti accelerazioni dei prezzi deviano il reale andamento dell’economia
vedono le esportazione a fine 2023 raggiungeranno i 6,7 miliardi di euro nazionale. Da un lato si attenuano i rincari di energia e la tenuta del potere
(+15% rispetto al 2022); le stime per il 2024 indicano un ulteriore +10% d’acquisto totale delle famiglie, dall’altro il rialzo dei tassi di interesse
che farà salire il valore dell’export cosmetico italiano a 7,4 miliardi di euro. lede l’accesso al credito.
I tre canali più rappresentativi a valore sono mass market (5,2 miliardi di L’industria cosmetica assorbe la leva inflazionistica riducendo parzialmente
euro), profumeria (2,5 miliardi di euro e una previsione di crescita per le marginalità, infatti, il riflesso a valle, cioè l’incremento effettivo sul
il prossimo anno dell’8,5%) e farmacia (con un valore preconsuntivo carrello del consumatore, è di circa 7,5 punti percentuali per i prodotti
di 2 miliardi di euro nel 2023), ma a registrare le dinamiche di crescita cosmetici, contro un aumento medio del largo consumo confezionato,
più importanti sono e-commerce che resta saldo al quarto posto e i stima rilevato a metà del 2023, pari al 12,1%.
rappresenterà 1,1 miliardi di euro di consumi a fine anno, con ritmi di Nello specifico:
crescita sostenuti anche per il 2024 (+9,8%). - l’industria cosmetica, nel primo semestre 2023 ha valori dell’occupazione
Seguono l’acconciatura professionale (circa 600 milioni di euro, secondo in aumento rispetto al semestre precedente;
i preconsuntivi 2023) e l’erboristeria, prossima ai 400 milioni di euro. - l’utilizzo degli impianti esprime la minor tensione derivante dalla
Si assestano su valori analoghi anche le vendite dirette, porta a porta reperibilità delle materie prime grazie ad addensamenti delle
e per corrispondenza (intorno ai 400 milioni di euro); infine, l’estetica dichiarazioni di aumento maggiori rispetto al secondo semestre 2022;
professionale con un valore stimato a fine 2023 di quasi 200 milioni di tuttavia, emergono ancora criticità generate dal rincaro delle materie
euro. prime e dal rallentamento della supply chain;
- i costi di produzione sono solitamente tra le voci che esprimono
Il mercato interno al meglio la visione ottimistica degli operatori. Ad oggi, invece, le
I preconsuntivi 2023 segnalano un valore dei consumi di 12,4 miliardi dichiarazioni legate all’aumento dei costi di produzione sono pari al 59%
di euro (+8,2% nel confronto col 2022), con previsioni di crescita a 13,1 (era l’86% nella scorsa rilevazione): percentuale che vede comunque
miliardi per il 2024. Rispetto ai rincari e all’inflazione, nella prima metà ridimensionarsi nelle densità di risposta con margini di miglioramento;
del 2023, il cosmetico ha registrato aumenti dei prezzi al di sotto della - gli investimenti (in macchinari, impianti e manutenzione) confermano
media generale delle principali categorie di acquisto (+7,5% contro poco la fase di espansione;
più del 12% per la media dei beni di largo consumo). - anche i valori di ricerca e sviluppo sono in crescita rispetto al semestre
Da rilevare anche l’andamento della produzione in contoterzi, uno dei precedente (44% contro il 33% del semestre precedente), a conferma
punti forti dell’industria italiana: i dati preconsuntivi sul 2023 indicano un del continuo investimento in know-how aziendale;
valore del fatturato generato dal contoterzismo di 2 miliardi di euro (9,1% - gli investimenti in comunicazione registrano un forte aumento, espresso
rispetto al 2022). dal 57% degli operatori.
Fonte: Cosmetica Italia
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